ALLACCIAMENTI D’UTENZA ALLA RETE URBANA DI FOGNATURA NERA (DIRETTIVA 91/271/CEE SUL TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE URBANE)

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Come noto, la tutela della falda freatica, del suolo e del sottosuolo, sono aspetti fondamentali per assicurare anche la tutela dell’ambiente, della salute, della qualità dell’acqua a scopi potabili e per l’agricoltura, della qualità dell’acqua marina per la balneazione e, più in generale, della qualità della vita.

Non solo le Istituzioni competenti a diverso titolo - quali Comune, Regione, Acquedotto Pugliese e Autorità Idrica Pugliese, ARPA Puglia - hanno un ruolo nella realizzazione di questa strategia di tutela, ma anche ciascuno di noi.

Ciascuno ha il dovere civico e l’obbligo legale di contribuire a raggiungere tali risultati e di preservare l’ambiente, la tutela del sistema idrico del sottosuolo e la salute collettiva con un semplice gesto, ma che denota grande senso di responsabilità e coscienza civile: allacciando gli scarichi dei reflui della propria abitazione alla rete fognaria esistente, oppure , nelle zone del paese non ancora servite, depositando temporaneamente i reflui in vasche a tenuta stagna per poi smaltirli a mezzo ditta specializzata.

Si rammenta che l’allacciamento alla fognatura, ove esistente, costituisce un preciso obbligo di legge la cui inosservanza comporta rilevanti sanzioni.

Infatti, l’art.3, comma 6 del Regolamento Regionale 22 maggio 2017, n.13 “Disposizioni in materia di reti di fognatura, di impianti di depurazione delle acque reflue urbane e dei loro scarichi a servizio degli agglomerati urbani” dispone:

6) “Nelle zone servite dalla pubblica fognatura, gli scarichi provenienti dagli insediamenti civili devono essere obbligatoriamente allacciati alla stessa…”;

Nelle zone che non sono invece attualmente servite dalla rete pubblica di fognatura, è possibile, fino a quando sarà realizzata la rete fognaria pubblica, trattare temporaneamente le acque reflue in vasche a tenuta stagna o mediante sistemi alternativi di fitodepurazione e sub irrigazione. Tale  casistica è disciplinata dai Regolamenti regionali n.26 del 12 dicembre 2011 e n.1 del 7 febbraio 2017 e il mancato rispetto delle disposizioni è sanzionato.

Si rammenta che, ove non esistente la fognatura,  il trattamento di reflui in vasche a tenuta stagna o i sistemi alternativi di fitodepurazione e sub irrigazione costituisce un preciso obbligo di legge la cui inosservanza comporta rilevanti sanzioni.

Si segnala comunque l’obbligo, anche per le zone attualmente non servite da rete fognaria pubblica, di allacciare gli scarichi dei reflui delle abitazioni non appena sarà realizzata la stessa, ai sensi dell’art.3, comma 7 del Regolamento Regionale 22 maggio 2017, n.13 “Disposizioni in materia di reti di fognatura, di impianti di depurazione delle acque reflue urbane e dei loro scarichi a servizio degli agglomerati urbani” che dispone:

7) “Gli scarichi esistenti nelle zone non ancora servite dalla pubblica fognatura, ma ricomprese nella perimetrazione dell’agglomerato, devono essere allacciati alla rete pubblica entro sei mesi dalla realizzazione della stessa”.

Al fine di pervenire a livelli idonei di trattamento dei reflui fognari e di tutela del patrimonio idrico del sottosuolo e dell’ambiente oltre che della salute pubblica, l’Amministrazione Comunale di Patù, l’ Acquedotto Pugliese spa e Autorità Idrica Pugliese si stanno impegnando, per le rispettive competenze, a realizzare le infrastrutture fognarie nella maggior parte delle strade del capoluogo e della Marina.

Si richiama pertanto l’attenzione dei cittadini al rispetto della normativa in materia di scarichi delle acque reflue, mediante allacciamento alla fognatura pubblica nelle zone già servite e/o che saranno servite a breve, oppure - esclusivamente nelle zone attualmente non servite  - mediante un appropriato sistema temporaneo di deposito in vasche a tenuta stagna e smaltimento a mezzo ditte autorizzate.

I soggetti istituzionalmente preposti avvieranno, a tutela della salute pubblica e del patrimonio idrico, un organico sistema di controllo degli scarichi e delle immissioni.

Patù, 20.04.2022

                                                                                                                                                                                                                                                                       Il Sindaco

                                                                                                                                                                                                                                                              Gabriele Abaterusso

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